Implantologia

Alcune volte può capitare, a causa di patologie dentali o di incidenti, di perdere uno o più denti.

In questo caso c'è bisogno dell'intervento di un dentista specializzato in implantologia, quel settore dell'odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti mancanti con delle protesi sostenute da perni in titanio.
Per tutta l'odontoiatria, ma soprattutto per l'implantologia, sono state essenziali le innovazioni tecnologiche di questi ultimi anni e i continui miglioramenti nella qualità dei materiali utilizzati. Fino a non molto tempo fa il rischio maggiore in cui si poteva incorrere mettendo un impianto era il rigetto; si instaurava, contro il perno recepito come un oggetto estraneo, una reazione immunitaria dolorosa e fastidiosa ed era quindi necessario rimuovere l'impianto. Oggi tutto questo non avviene più, grazie all'utilizzo di perni in titanio, un materiale totalmente biocompatibile, che quindi non provoca reazioni immunitarie, e che garantisce una perfetta osteointegrazione.

Oltre che la ricerca del materiale ideale per la costruzione dei perni sono state anche studiate le diverse forme che possono meglio adattarsi alla conformazione ossea e anatomica delle arcate dentali del paziente.
Si può ricoprire la superficie del pilastro con una ceramica di idrossiapatite che, contenendo calcio e fosfati, può facilitare la crescita dell'osso.

Vi sono due tecniche che vengono impiegate in implantologia:

• A carico differito: dove la protesi artificiale viene inserita dopo 3-6 mesi dall'impianto del pilastro, che deve essere attuato in pazienti con una malocclusione o bruxismo o quando non vi è un supporto parodontale ottimale.
• A carico immediato: dove si inserisce la protesi artificiale provvisoria subito dopo l'inserimento del pilastro; dopo 3 mesi si sostituisce la protesi con quella definitiva. Questa tecnica ha sicuramente il vantaggio estetico di non rimanere mai senza il dente.

Ovviamente è solo il dentista che potrà scegliere in base alle condizioni generali del paziente per quale tecnica optare; anche le domande che lo specialista pone al paziente durante la prima visita sono importanti per comprendere eventuali rischi e le soluzioni migliori per un intervento sicuro ed efficace.
La durata dell'intervento varia da circa 30 minuti fino alle 3 ore; tutto dipende infatti da quanto sia complesso il caso che si sta trattando.

L'anestesia locale consente al dentista di inserire l'impianto senza che il paziente senta alcun dolore; nei giorni successivi all'intervento per evitare dolori e fastidi può essere prescritta una terapia a base di antibiotici e/o antidolorifici. I punti vengono rimossi dopo qualche giorno e a questo punto si può montare la protesi provvisoria oppure aspettare, per gli impianti a carico differito, 3-6 mesi per mettere la protesi definitiva. Le successive visite di controllo vengono decise a tempi prestabiliti con il dentista.

Tutti possono sottoporsi ad un intervento di implantologia?

Questo è uno dei dubbi più frequenti, che però potrà essere risolto solo dal dentista dopo un'accurata visita. Vi sono alcune condizioni, quali diabete, anemie ecc. in cui bisogna prendere qualche precauzione in più ed avere un'equipe chirurgica preparata ad eventuali problemi che possono insorgere durante l'intervento. Nel caso di donne in stato di gravidanza si preferisce, invece, aspettare il parto prima di mettere l'impianto.

La durata di un impianto è circa 20 anni, ma molto dipende da alcune accortezze che devono essere seguite, ovviamente una corretta igiene orale è essenziale; inoltre è importante rivolgersi periodicamente dal dentista per controlli accurati e per eseguire delle sedute di igiene dentale.

Un nemico degli impianti è il fumo, infatti è stato valutato che la percentuale di successo per gli interventi di implantologia nonché la durata dell'impianto sono notevolmente inferiori nei fumatori rispetto ai non fumatori. Oggi grazie all'implantologia perdere un dente non è più una tragedia, con poco dolore e pochi fastidi possiamo infatti riavere il nostro sorriso perfetto!