Un bambino che palesa la presenza di una patina bianca sulla lingua, abbinata ad alitosi, non deve destare troppa preoccupazione: tutti e due i sintomi, infatti, possono essere riscontrati in modo abbastanza frequente e sono il segnale di un'aggressione da parte di colonie fungine o batteriche.
Perché i bambini hanno, spesso, la lingua bianca?
Le ragioni per le quali i bambini possono avere la lingua bianca sono tante: ad esempio, la disidratazione o l'infezione da streptococco pyogenes, che dà origine alla scarlattina, ma anche l'infezione da candida albicans.
Formazioni biancastre sulla lingua, inoltre, si possono verificare in caso di eritema migrante o lingua a carta geografica, in presenza di lichen planus orale o a causa di lesioni da agenti chimici o termiche.
La lingua bianca villosa, la leucoplachia, la discheratori follicolare, la leucheratosi congenita e la discheratosi intraepiteliale benigna sono ulteriori ipotesi che meritano di essere prese in considerazione.
Cosa sono le lesioni termiche?
Come si vede, dunque, non è detto che sia sempre un agente infettivo a provocare la lingua bianca nei bambini, che - al contrario - può essere causata da una lesione di tipo termico, da una condizione di disidratazione o da un agente chimico.
Nel caso in cui nel corso del tempo le lesioni termiche si susseguano in maniera costante, fino a divenire praticamente un'abitudine, il piccolo può andare incontro a una alterazione leucoplastica.
Le lesioni termiche sono quelle che si verificano dopo aver ingerito un cibo bollente o un liquido a una temperatura troppo elevata: in questo caso, la mucosa in un primo momento è dolente e di colore rosso, per poi essere caratterizzata da bolle che si rompono lasciando delle ulcerazioni, che a loro volta saranno coperte dalla patina bianca.
La lingua bianca nei bambini dovuta ad agenti chimici
La lingua bianca nei bambini, dovuta ad agenti chimici, invece, ha a che fare con l'impiego di collutori caratterizzati da una presenza consistente di perossido di idrogeno, e cioè da una concentrazione elevata di acqua ossigenata.
In tali circostanze, si viene a formare un’ulcerazione che si trasforma in una patina bianca non molto spessa, che riguarda non solo la lingua, ma anche la mucosa orale: anche in questo caso, si consiglia nessun allarmismo eccessivo.
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